Il Cenacolo delle Donne

di Matilde Tortora

 

 

Donne che si ritrovano di nuovo assieme oggi, autoconvocatesi in un Cenacolo per amore del loro congiunto e creatore. Ma anche, venute a dire la loro versione dei fatti.

È quel che accade nel libro “Il Cenacolo delle Donne” di Matilde Tortora, apparso nella Collana Tracce di Graus Edizioni, pubblicato nel 150° Anniversario Manzoniano, che vede riunite nell’oggi le donne che ebbero in anni lontani la ventura di trovarsi tante volte assieme nella stessa stanza, in una residenza dell’Ottocento.

Nell’arco di una sola giornata donne realmente esistite e donne create dalla scrittura del Manzoni hanno quindi modo di raccontare ciascuna la propria avventura umana e letteraria, sicché le vediamo sia nella residenza di Brusuglio, dove Manzoni con la famiglia trascorreva lunghi mesi d’estate e dove nel 1821 cominciò a scrivere I Promessi Sposi, sia nella dimora urbana di via del Morone a Milano, sia nel testo celeberrimo del grande scrittore.

La scrittrice, infatti, fa incontrare le donne che ebbero in anni lontani la ventura di trovarsi tante volte assieme in famiglia che si ritrovano e raccontano fatti della propria vita, le loro aspettative, i loro stati d’animo, i loro destini e con esse pure le donne tutte de I Promessi Sposi.

Chi seduta a capotavola, posto che le spettava in quanto madre del padrone di casa, chi seduta ai lati della tavola imbandita, chi in quella stanza a servire le pietanze, qualcuna altra ospite provvisoria venuta in visita e le donne che stettero assise nella mente del loro autore, da lui create e pure tanto vive nel romanzo manzoniano.

Sulla quarta di copertina leggiamo: Oggi so che, a farmi più paura, era che Voi avreste fatto della mia storia una leccornìa. Una caramella da tenere a lungo in bocca. E mi dava sgomento scorgervi quell’acquolina nella bocca socchiusa. Avrei voluto non avervi mai conosciuta.

Ed è questo uno stralcio dal capitolo relativo a Lucia che qui svela i propri pensieri alla Monaca da Monza, essendosi appunto ritrovate in questo romanzo nuovo e originale, in cui la scrittrice fa sì che molte altre cose e anche fatti poco noti o addirittura insospettati siano infine rivelati e lo fa con una scrittura che decisamente avvince e cattura l’attenzione di chi legge questo bel testo dalle molteplici sfumature di destini femminili che ancor oggi moltissimo hanno da dirci.

Il romanzo, tra lo storico e l’irreale, che si è avvalso di lunghe e accurate ricerche d’archivio, rivela inoltre per la prima volta anche stralci da uno scritto inedito di Vittoria una delle figlie del Manzoni e, va da sé, è illuminato dal riverbero costante dell’imago paterna in ogni punto del libro, del loro padre reale e del grande scrittore padre delle nostre Lettere.

 

 

 

11 dicembre 2023